Occhiali addio!

Sempre piu’ persone ricorrono alla chirurgia laser refrattiva

Immaginate di cominciare la giornata senza dover cercare gli occhiali per vedere la sveglia, passare qualche minuto in più nel letto senza dover pulire gli occhiali o disinfettare le lenti a contatto, di fare il bagno d’estate al mare potendo vedere gli ombrelloni in lontananza, di essere sempre autonomi, senza dover dipendere dalle vostre lenti.

Sempre piu’ persone ricorrono alla chirurgia laser refrattiva, è infatti stimato che circa 1 milione di italiani si sono finora sottoposti a tale intervento per la riduzione della miopia, ipermetropia, astigmatismo, e presbiopia.
Da anni la chirurgia refrattiva continua ad evolvere, tanto che si è arrivati al punto di poter ottenere, con il laser di ultima generazione, la cosiddetta “supervista”: vedere cioè addirittura oltre i 10/10, riuscendo spesso ad avere una visione qualitativamente migliore a quella che si aveva con gli occhiali o con le lenti a contatto.

Soprattutto grazie alla tecnica “I-Lasik”, che si esegue con il laser a femtosecondi, i due occhi vengono operati a distanza di pochi minuti nello stesso giorno, in maniera indolore e in pochi secondi. E’ così possibile tornare a svolgere le proprie attività già dal giorno dopo l’intervento.

La “vista d’aquila” si può ottenere attraverso la cosiddetta personalizzazione del trattamento (detta “customizzazione”). Essa consiste nello studiare le “aberrazioni” oculari analizzando il cosiddetto “fronte d’onda” di ritorno di un’immagine proiettata sulla retina. Il laser di ultima generazione è, infatti, in grado di correggere oltre il vizio di vista, anche queste cosiddette “aberrazioni”, personalizzando così il trattamento, ottenendo così un risultato qualitativamente migliore rispetto agli standard. Questa tecnica è stata copiata dagli astronomi che hanno creato delle lenti customizzate per studiare i corpi celesti dalla terra.

Con questa procedura si possono attenuare le irregolarità (aberrazioni) presenti sia sulla cornea che all’interno dell’occhio, migliorando non solo la quantità, ma anche la qualità della visione. In pratica è come ottenere un abito personalizzato su misura dal sarto, che può correggere le piccole irregolarità o imperfezioni (trattamento laser customizzato), anziché acquistarlo già confezionato della propria misura (trattamento laser standard). Così come tutti noi siamo diversi, infatti anche gli occhi sono diversi, esattamente come le impronte digitali. Per cui se, ad esempio, due persone hanno – 3 diottrie di miopia, porteranno lo stesso occhiale e/o lente a contatto, ma l’immagine che arriverà sulla retina è comunque differente.

Alcuni laser e tecniche di ultima generazione (come la S.B.K.= Sub-Bowman-Keratectomy ) rispetto a qualche anno fa, prevedono dei programmi chiamati “tissue saving” che permettono di operare anche occhi le cui caratteristiche avevano fatto si che in passato venisse sconsigliato l’intervento.

Va detto che comunque non tutti gli occhi sono idonei all’intervento, per cui è di fondamentale importanza la valutazione pre-operatoria attraverso una serie di esami strumentali non-invasivi (mappa pachimetrica, topografia, corneale, tomografia corneale, isteresi corneale, conta endoteliale, retinografia, tonometria, esami lacrimali, etc.) e personale altamente qualificato e specializzato in chirurgia refrattiva, che saprà consigliare al paziente la soluzione migliore per risolvere il proprio problema, anche in base all’attività che questi svolge, alle caratteristiche dell’occhio, all’età, ecc.

In ogni caso, per quei rari casi di non-idoneità al laser (es. spessore della cornea troppo sottile e/o vizio di vista troppo elevato), oggi esistono delle lenti intraoculari di ultimissima generazione, che consentono in molti casi una vista addirittura migliore rispetto a quella che si ha con le lenti a contatto (poiché la lentina è più vicina al centro dell’occhio).

Tra i non-idonei vi sono anche i pazienti con cheratocono,una malattia della cornea che controindica in maniera assoluta l’intervento con il laser ad eccimeri. Tuttavia questi pazienti, che raramente sopportano le lenti a contatto, potranno risultare più autonomi attraverso un intervento che consiste nell’impianto all’interno della cornea di piccoli anellini semicircolari trasparenti (anelli intrastromali), che hanno la funzione di regolarizzare la curvatura della cornea, portando a una vista decisamente migliore. Questo tipo di intervento puo’ essere eseguito oggi con il laser a femtosecondi che permette il posizionamento di questi esattamente allo spessore della cornea desiderato, per una maggior precisione nel’impianto.

In ogni caso se questa malattia è evolutiva è consigliato sottoporsi al crosslinking, che ferma la patologia rinforzando delle fibre collagene della cornea attraverso l’instillazione di un collirio alla VITB2 che viene attivato da raggi UVA.

L’età ideale per sottoporsi alla chirurgia con laser ad eccimeri è dai 20 ai 50-55 anni, l’importante è che il vizio di vista sia stabile e non evolutivo da almeno 2 anni. In rari casi possono essere operate con il laser persone all’infuori di questo range di età.

E’ comunque sconsigliato prima dei 20 anni perché spesso la patologia non è ancora stabile per via dello sviluppo che coinvolge anche il globo oculare che puo’ continuare a crescere. Dopo i 55 anni invece alcune persone presentano lievi opacità del cristallino (iniziale cataratta). Se è forte la motivazione di liberarsi degli occhiali, conviene direttamente rimuovere queste opacità con un altro tipo di intervento (facoemulsificazione) impiantando lenti intraoculari graduate per il vizio di vista in atto. Così sarà possibile correggere anche qui miopia,ipermetropia, astigmatismo e presbiopia.

Oggi è possibile pertanto dire addio agli occhiali a qualsiasi età, purchè si è maggiorenni. Va pero’ ricordato che vige un’attentissima selezione pre-operatoria poiché una ridotta percentuale di pazienti non risultano idonei all’intervento e proprio questi, se operati potrebbero incorrere in un risultato spesso inferiore alle proprie aspettative.

Dr. Luca Gualdi
Medico Chirurgo Oculista
Roma

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